Etichette alimentari: consigli per una scelta mirata.

Ingredienti: gli alimenti sono il carburante del nostro organismo e grazie ad una scelta consapevole possiamo ottenere molteplici vantaggi.

Ma come facciamo a scegliere i cibi che ci fanno bene, ricchi di proprietà benefiche e con equilibrio nutrizionale?
Non è semplice: gli slogan presenti sulle confezioni sono tanti e spesso, invece di fornirci suggerimenti utili, ci confondono le idee.

Leggi gli ingredienti

Ricorda di leggere attentamente l’etichetta alimentare e di cercare di comprenderla

Se vogliamo conoscere davvero gli ingredienti contenuti nel prodotto, per apprezzarne al meglio la qualità, è fondamentale leggere e comprendere l’etichetta alimentare.

Da dove si parte quindi quando si guarda la confezione di un prodotto alimentare al supermercato?

  1. Prendiamo in mano il prodotto e NON limitiamoci a guardare la parte frontale. Le informazioni più importanti sono SEMPRE riportate sul retro della confezione.
  2. Andiamo per prima cosa a guardare il contenuto, quindi leggiamo gli ingredienti.
  3. L’ordine degli ingredienti che troveremo non è casuale, bensì vengono inseriti in ordine decrescente di quantità. Ad esempio, se il primo ingrediente inserito è lo zucchero, significa che all’interno di quel prodotto, lo zucchero, è presente in maggiore quantità e così via a seguire gli ingredienti riportati di seguito.
  4. E’ importante conoscere il paese di provenienza dell’alimento. Questo ci permette di conoscere la distanza dal punto di origine. In più, il made in Italy, è solitamente sinonimo di cura dell’ingredientistica e controllo qualità.
  5. Leggere la DATA DI SCADENZA del prodotto. Nonostante, negli ultimi anni, i controlli si siano intensificati, succede ancora oggi di trovare prodotti scaduti all’interno del punto vendita.
  6. Conoscere la tabella nutrizionale, che per legge dal 13 Dicembre dello scorso anno, viene inserita in tutte le confezioni alimentari e che riporta le seguenti informazioni:

 

INGREDIENTI:

Kcal 294 Indica l’energia espressa in Kcal (chilocalorie) fornita da 100g di alimento
Kj 1245 Indica l’energia espressa in Kj (chilojoule) fornita da 100g di alimento
GRASSI
di cui acidi grassi saturi
0,2g
0,1g
Indica i grammi di grassi contenuti in 100g di alimento.
Indica che i grassi presenti in 100g di alimento sono costituiti da “x grammi di grassi saturi”
CARBOIDRATI 67,2g Indica i grammi di carboidrati contenuti in 100g di alimento
DI CUI ZUCCHERI 67,2g Indica che i carboidrati presenti in 100g di alimento sono costituiti da: 67,2 grammi di zuccheri semplici
FIBRE 7,8g Indica i grammi totali di fibra contenuti in 100g di alimento
PROTEINE 3,8g Indica i grammi totali di proteine contenuti in 100g di alimento
SALE 71mg (19% AR*) Indica i grammi di sale contenuti in 100g di alimento
MAGNESIO 0,0015g Indica il contenuto di Mg in 100g di alimento
*Assunzioni di riferimento di un adulto

Consigli utili

  • Le calorie di un alimento non sono tutto. Il valore energetico del cibo, espresso in Kcal, non è tutto di quell’alimento e non vi da informazioni sufficienti per una scelta mirata. Ad esempio a parità di chilocalorie, due cibi apparentemente simili, quali una mela ed un succo di mela, hanno proprietà nutrizionali
    completamente differenti. La mela infatti è un cibo vivo, vi basterà aprirla a metà e guardarne il cambiamento per accorgervi della sua vitalità, mentre il succo di mela non deteriora così rapidamente, è privo di fibre e trattato termicamente.
  • Esistono tanti tipi di zucchero. Quando pensiamo allo zucchero infatti ci viene solitamente in mente il saccarosio, comune zucchero bianco da cucina, ma ci sono molti altri composti zuccherini da notare nelle etichette alimentari ad esempio: fruttosio, glucosio, maltosio.
  • I grassi non vanno demonizzati. Questi infatti sono molecole essenziali perla funzionalità cerebrale ed ormonale del nostro organismo. Piuttosto impariamo a distinguere i grassi, evitando le tabelle nutrizionali che riportano unalto contenuti di grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi, rispetto ai grassitotali. La dicitura “olii vegetali”, ci trae in inganno, comporta un innalzamento dei grassi saturi all’interno della tabella nutrizionale, perché si tratta di olii cotti di seconda scelta.
  • Non sempre ciò che sembra integrale lo è davvero. Molto spesso leggiamo la parola integrale relativamente ad un prodotto alimentare, leggendo meglio gli ingredienti ci accorgeremo che si tratta di un cereale raffinato e cioè bianco a cui è stata inserita successivamente la crusca. Il VERO integrale è il cereale integro, cioè il chicco che non è stato sottoposto al processo di raffinazione.
  • Attenzione ai prodotti light o dietetici. Possono infatti contenere sostanze ben più dannose del saccarosio, ad esempio l’aspartame o acesulfame K.

 

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