Il gelato artigianale: un commento dall’interno

A seguito della pubblicazione “Gelato artigianale: ma siamo poi così sicuri?” ho ricevuto il commento di Helge Diekmann, titolare della gelateria piacentina “Signor Gelato che mi sento di condividere con voi:

La realtà delle gelaterie oggi non è allettante…! Prima però servirebbe definire il concetto di artigianale.

Diciamo artigianale e pensiamo a qualcosa di naturale (che sarebbe anch’esso un termine da definire).

Intuitivamente però è chiaro cosa si aspetta il consumatore e devo dire che faccio fatica oggi a considerare certe realtà, la maggioranza, come artigianali. In effetti oggi esiste tra industriale ed artigianale, la categoria semi-artigianale. Comprare e trasformare preparati industriali pronti, quindi senza un vero apporto del gelataio che dovrebbe creare le proprie ricette con materie prime, con un proprio equilibrio in base alle personali convenzioni di sapore e consistenza.

Il gelato semi-artigianale può quindi esser visto al massimo come braccio prolungato dell’industria, la quale ne detta tutto (sapore, colore, consistenza..).

Tutti i sapori sono omologati

Semplificando quindi, aggiungere durante la preparazione 100 oppure 110 grammi di pasta di nocciola (sperando poi che sia pura al 100%) non cambia un bel niente. Tutti i sapori sono omologati ad una proposta standard semplificata ed industriale che compensa l’ignoranza di colui che ha aperto una gelateria, al posto di un centro solare o di una sala giochi.
Diciamoci la verità: i tempi del marketing fanno male alla salute, ma la persona media oggi si pone poche domande e onestamente lo capisco anche. Il cono gelato alla fine lo trovi dappertutto e selezionare non è sempre facile. Se dopo hai la nausea dalla pesantezza… pazienza.

Però dico anche che comprare 1 kg di gelato per 18 euro e trovarsi dentro mono e digliceridi degli acidi grassi lo trovo inaccettabile. Questi i miei pensieri.

Comunque sfacciatamente mi escludo dai cattivi.. il mio laboratorio è aperto se uno vuole vedere gli ingredienti che utilizziamo.
Tanti saluti.”

www.nutrizionegenetica.it E’ importante ascoltare l’opinione di chi, ogni giorno, mette concretamente “le mani in pasta” per confezionare uno dei dolci più amati al mondo: il gelato.  Ecco che nasce allora l’incontro tra nutrizione e produzione. Il dibattito è quindi aperto e se qualcuno desidera mettersi in contatto con me, specialmente chi lavora in questo settore, può farlo al seguente indirizzo: giordanalucente@nutrizionegenetica.it

 

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